Per dispositivi di protezione collettiva si intendono, generalmente, quei sistemi che possono intervenire, in maniera più o meno efficace, direttamente sulla fonte del rischio prima, cioè, che sia coinvolto il singolo lavoratore oppure che tende a ridurre l’impatto del rischio stesso sui lavoratori presenti in quell’ambiente per la tutela della loro salute e della sicurezza. Ladozione dei dispositivi di protezione collettiva (DPC) è prioritaria rispetto all’adozione dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Riferimenti normativi: (D.Lgs. 81/2008 TITOLO IV)

Il DLgs 81/08 mette in risalto l’importanza metodologica dell’individuazione e l’adozione di misure di prevenzione e protezione a carattere tecnico – organizzativo e, quindi, dei sistemi di protezione collettiva quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti. Il presente corso ha lo scopo di fornire indicazioni ad una impresa operante nel settore dei cantieri temporanei o mobili, una metodologia per l’individuazione e l’uso dei sistemi collettivi di protezione dei bordi durante l’esecuzione dei lavori in quota.

Questi sistemi sono costituiti da apprestamenti quali ponteggi, parapetti provvisori, reti di sicurezza o da sistemi combinati (parapetti provvisori e reti di sicurezza integrati fra loro). Ci si propone altresì di fornire un criterio da adottare per la valutazione dei rischi ove è previsto l’impiego di detti sistemi collettivi. Il criterio prevede la definizione di tutte le condizioni e l’individuazione delle caratteristiche specifiche del lavoro in quota da svolgere e presuppone che la determinazione della sola pendenza della superficie di lavoro non sia sufficiente alla identificazione di tutti i fattori di rischio. L’individuazione del sistema collettivo di protezione dei bordi più adatto ad una realtà lavorativa dipende dalle sue caratteristiche intrinseche e dal tipo di attività che vi si andrà ad esercitare. Particolare attenzione viene riservata alla definizione delle caratteristiche strutturali dell’opera da proteggere che deve sopportare, fra l’altro, i carichi trasmessi ad essa, tramite l’ancoraggio, dai sistemi collettivi di protezione dei bordi.

Sede:               Presso l’Ordine degli Architetti di Asti – P.le Goria, 1 – 14100 ASTI

Data:               MARTEDI’ 11 DICEMBRE E GIOVEDI’ 13 DICEMBRE   Orario: 9:00-13:00

Il programma del corso si articola secondo quanto previsto dalla normativa tecnica vigente.

11 Dicembre 2018 ore 9:00-13:00  Dott. Mauro Bonifaci – Isp. Servizio SPRESAL ASL AT – Per. Ind. Enzo Medico – Coordinamento e sicurezza di Medico Enzo & C. sas

  • Legislazione
  • La valutazione del rischio (analisi del rischio, rischi prevalenti e rischi concorrenti, altri rischi, rischi susseguenti, rischi derivanti dall’attività lavorativa)
  • Lavori su tetti (tetti orizzontali, tetti a debole pendenza, tetti a forte pendenza, tetti a fortissima pendenza)
  • Piano di emergenza
  • Classificazione (suddivisione per tipologia, suddivisione per classi)
  • Descrizione parapetti provvisori, reti di sicurezza, sistemi combinati, requisiti generali, scelta dei parapetti provvisori, scelta delle reti di sicurezza
  • Ispezione – Generalità, tipologia di ispezione, requisiti di ispezione comuni ai sistemi colletti di protezione dei bordi, ispezione prima del montaggio e dopo lo smontaggio, ispezione d’uso, ispezione periodica, ispezione di entrata o rimessa in servizio, ispezione di un sistema collettivo di protezione dei bordi che ha subito un arresto caduta o che presenta un difetto, ispezione dei parapetti provvisori, ispezione delle reti di sicurezza
  • Registrazioni Registrazione delle ispezioni, registrazione delle manutenzioni, scheda di registrazione
  • DEPOSITO E TRASPORTO

13 Dicembre 2018 orario 9:00 – 13:00 Tecnici esperti

  • Esposizione al rischio
  • Riduzione del rischio (riduzione del rischio di caduta dall’alto, riduzione del rischio di urto contro il sistema di protezione dei bordi)
  • Scelta dei sistemi combinati, criteri di scelta, uso dei parapetti provvisori, uso dei parapetti provvisori secondo l’inclinazione del piano di lavoro
  • Piano di lavoro orizzontale, piano di lavoro a debole pendenza, piano di lavoro a forte pendenza, piano di lavoro a fortissima pendenza, uso dei parapetti provvisori secondo i materiali costituenti
  • La struttura di ancoraggio, parapetto provvisorio per elementi strutturali in calcestruzzo armato, parapetto provvisorio ammorsato con ganascia, parapetto provvisorio ammorsato con piastra, parapetto provvisorio universale a vite Parapetto provvisorio per elementi strutturali in legno, uso delle reti di sicurezza, altezze di caduta e larghezza di raccolta, spazio libero sotto la rete di sicurezza, sistema S, Sistema T, Sistema U, Sistema V
  • Manutenzione – Manutenzione dei parapetti provvisori, manutenzione delle reti di sicurezza
  • Verifica finale della parte pratica

Quota di partecipazione:

€ 100,00 + IVA (22%) 

Il pagamento della quota di partecipazione dovrà essere effettuato entro la data di inizio del corso. Per ricevere l’attestato sarà necessario aver frequentato interamente il corso, aver superato la verifica finale di apprendimento e della parte pratica e aver versato la quota. L’Attestato dovrà essere ritirato esclusivamente presso la sede dell’Associazione a partire da 10 giorni dalla data di fine corso.

Per informazioni:

Segreteria Didattica ASSO.FORMA, Via G. Borello 1/A (ex Corso Alessandria 330), 14100 Asti

tel. 0141-275914; fax. 0141-590098; e-mail: info@assoforma.net